
Sulle pendici dei vulcani, interessanti da vedere sono i canaletti che servivano, tempo fa, per la raccolta dell'acqua piovana, bene preziosissimo per un'isola.L'acqua veniva poi diretta alle grandi cisterne scavate in epoche antiche, durante le famose guerre puniche, che venivano utilizzate dalle navi come riserve dove servirsi.
La Tartaruga marina (Caretta Caretta) della famiglia dei chelonidi. E’ la specie più comune del Mediterraneo. Respira con i polmoni ed é un animale a sangue freddo. La Tartaruga depone le uova come gli uccelli, ha il corpo ricoperto da squame, protetto da uno scudo dorsale (carapace) che si salda ad una piastra (piastrone ventrale). Solo la testa e le zampe sporgono da questa scatola protettiva.
La nostra bella Tartaruga, la possiamo trovare anche nell’isola di Linosa ove si reca per deporre le uova nel periodo di luglio e agosto, sulla spiaggia di Pozzolana dopo aver scavato una buca, a livello dell'alta marea.
In queste foto, possiamo vedere alcuni momenti relativi alla liberazione di diverse Tartarughe Caretta Caretta, messe in mare in occasione della trasmissione televisiva “Linea Blu” trasmessa su Rai 1. Queste attività, però, si svolgono quasi a cadenza giornaliera, poiché sull’isola di Linosa vengono portate le Tartarughe che rimangono impigliate nelle reti o ami, queste, dopo essere state curate ritornano nel loro abitat.
La Tartaruga marina Caretta Caretta é protetta dalla legge italiana che ne vieta la pesca, la detenzione, il trasporto e il commercio.
Flora Chi sbarca sull'isola rimane attratto dalla flora dell'isola costituita da una fitta macchia mediterranea. Nonostante ci sia stato un forte sviluppo tecnologico, l'ambiente naturale si presenta quasi del tutto integro.
La macchia bassa è prettamente xerofila, con formazioni in prevalenza costituite da Lentisco (Pistacia lentiscus) un arbusto sempreverde che si estende in altezza da uno a due metri; la sua pregevolezza è dovuta al tronco e ai rami che, incisi, producono una resina di odore gradevole, detta Mastice di Chio. La sua estensione si presenta di consistente sviluppo in gran parte dell'isola.
È presente anche l'Euforbia Arborescente (Euphorbia dendroides), un arbusto alto da 1 a 2 metri che produce un latice venefico che sgorge abbondante alla frattura dei rami. E in oltre la Spina Santa ( Lycium europaeum) della famiglia delle solanacee, arbusto spinescente.
Il Camedrio bianco (Prasium majus), la Ruta frangiata ( Ruta chalepensis), il Solano spinoso (Solanum sodomaeum), sono tutte specie erbacee presenti nella macchia.
Da maggio ad agosto sono in piena fioritura il Timo (Thimus capitatus), pianta medicinale ed aromatica; la Cineraria marittima (Senecio cineraria) ed il Papavero Cornuto (Glacium Flavum); che con i loro colori adornano ulteriormente i pendici dei monti.
Le scogliere e le rupi sono ricoperti da una pianta endemica dell'isola, denominata Limonium algusae; accompagnata dalla Carota selvatica (Daecus carota rupester), dal Finocchio marino (Chritumun maritimum) e dall'Erba cristallina (Mesembryanthemum cristallinum) capace di accumulare nei suoi tessuti quantità ingenti di acqua.
Nella parte est dell'isola, dove sono presenti zone sabbiose, fiorisce il Giglio marino (Pancratium maritimum), dai fiori bianchi profumatissimi.
Di enorme coltivazione in tutta l'isola è il Cappero (Capparis spinosa), una pianta di notevole bellezza dalle quali si utilizzano le gemme per arricchire le pietanze.
Diffusissimi sono il Tabacco azzurro (Nicotiana glauca), un arbusto eretto dai fiori gialli cilindrici; il Ginestrino delle scogliere (Lotus cytisoides) e l'Asparago spinoso (Asparagus acutifolius). In primavera le campagne si arricchiscono di Matricale giallo (Chrysantheum coronaum) nonché di Malva reale (Lavatera arborea).
Presenti sull'isola sono l'Acacia a foglie lunghe (Acacia longifolia), la Tamerice (Tamarix africana) e il Mioporo (Myoporum insulare).